Zombie 100 e le Black Companies!


Da agosto 2023 è presente un film a tema zombie molto divertente su Netflix. Lo zombie movie in questione è intitolato “Zombie 100 – Cento cose da fare prima di non morire”. Il film di produzione giapponese è del 2023 per la regia di Yusuke Ishida ed è tratto da un manga (quindi parliamo di un live action) da cui peraltro è stato anche trasposto un anime dal titolo omonimo, che tuttavia il sottoscritto non ha mai seguito.

Zombie Movie Commedia

Zombie 100 è uno zombie movie con toni per lo più da commedia, ma anche con un pizzico di dramma. Il film si apre con questo ragazzo, Akira Tendo interpretato da Eiji Akaso, eccitatissimo mentre si reca in azienda perché questo è il suo primo giorno di lavoro. Molto divertente il fatto che quando Akira esce di casa saluta tutte le persone che incontra augurando “Buongiorno!” ricorda quasi uno di quei tizi che hanno seguito quei training in cui ti insegnano a dire buongiorno in maniera molto energetica a chiunque incontri per riuscire a rapportarti meglio coi clienti.

Arrivato in azienda fa le conoscenze, tutto bene, sembra un sogno, gli spiegano le sue mansioni, il presidente gli presenta il direttore, i colleghi e così via. Ed è divertente che Akira fa la classica riunione di bevute con i colleghi e quando stanno per andarsene dal locale, quest’ultimo è convinto di stare per tornare a casa… ma è qui che il direttore gli dice che in realtà deve tornare in azienda e continuare a lavorare; quindi Akira si trova già al primo giorno che fa gli straordinari!

Il direttore sfruttatore di Zombie 100
Zombie 100

Allora comincia ad essere messo sotto venendo letteralmente schiavizzato dal direttore in questo ambiente tossico, rendendosi presto conto di trovarsi in una condizione di sfruttamento del lavoro. In Giappone si chiama Burakku kigyō (ブラック企業), essenzialmente significa compagnie nere o se preferite la traduzione anglofona Black companies.
Quindi la routine del povero Akira ormai è quella di svegliarsi, andare al lavoro, tornare solo per dormire, per poi ricominciare. Non riesce neanche a pulire la sua stanza che ormai è sottosopra. In pratica ormai è uno zombie

La storia vera però parte solo adesso; Akira si sta recando al lavoro come tutti i giorni e scopre che ci sono Zombie dappertutto e quindi se la da a game, ma ovunque corre si trova non-morti davanti e da dietro e qui fa molto ridere (anche perché questa è la scena d’apertura del film), inizia a gridare “konomama jya” che significa “di questo passo” io mi aspettavo che dicesse “verrò morso o verrò ucciso” ed invece quello dirà è “kaisha ni okore shimau!” ossia “farò tardi al lavoro!”.

Sfruttamento sul lavoro

E fa morire dal ridere questo fatto che lui non sia preoccupato della sua vita, ma di fare tardi al lavoro, giusto per sottolineare quanto è sottomesso a questa vita, come se temesse di più i rimproveri del direttor, piuttosto che l’essere in pericolo di vita. Ecco a tal proposito io l’ho visto in originale (anche perché non c’è purtroppo il doppiaggio italiano) e l’ho guardato con i sottotitoli in lingua giapponese dato che studio la lingua e devo dire che il dialogato è abbastanza semplice in generale.

Ti stufa leggere? Guarda il video!

A proposito di questo, una curiosità; il titolo originale non è Zombie 100 – Cento cose da fare prima di non morire ma bensì Zon 100 – Cento cose che voglio fare prima di diventare Zombie (questa chiaramente è la traduzione letterale del titolo giapponese – n.d.a), una piccola differenza!

Insomma il nostro Akira Tendo si rende conto di trovarsi in un’apocalisse zombie così quindi riceve un messaggio da una sua collega. Lui ha grande ammirazione per questa collega che a lui oltretutto piaceva ma non si era mai dichiarato. Sempre questa collega, al lavoro quando parlava con Akira aveva fatto capire che le promozioni che lei riceveva non erano dovute al fatto che lei fosse speciale, ma evidentemente c’era sotto qualcos’altro e inoltre aveva fatto questa affermazione dove diceva ad Akira “a volte ci dimentichiamo cosa vogliamo fare davvero!”

Comunque Tendo tramite un SMS la individua dato che la collega gli aveva inviato la propria posizione e insomma Akira la trova con il presidente dell’azienda, con la quale la collega andava a letto… però ormai per lei è troppo tardi perché è stata infettata così Akira Tendo si dichiara, facendo quindi una cosa che avrebbe sempre voluto fare ma che non aveva mai fatto fino a quel momento!

È qui che decide di scrivere una lista di cose da fare prima di diventare zombie iniziando piano piano a fare tutto ciò che è scritto nella lista; cose semplicissime come pulire la stanza, fare un barbecue, dipingere un murales, fare campeggio e così via!

Le cose da fare prima di morire

Una delle cose che lui ha scritto nella lista è quella di trovare questo suo amico Kenzo e di scusarsi perché qualche giorno prima in un locale ci aveva litigato accusandolo di una vecchia storia; Akira e Kenzo erano giocatori di football nella stessa squadra, e questo amico Kenzo aveva sbagliato in finale un passaggio per il nostro Akira facendo perdere la partita permettendo alla squadra di guadagnare solo il secondo posto.

Kenzo l'amico di Akira. Attore di Kenshin e Alice in borderland


Kenichi detto Kenchoo è interpretato da Shuntaro Yanagi, che era uno dei tizi che stava in Alice in Borderland nonché uno degli sgherri del quarto film di Kenshin samurai vagabondo, (se non erro uno degli sgherri di Enishi). Comunque sia Akira Tendo va in soccorso anche di questo amico, e questa a grandi linee è la trama di zombie 100 (mi rendo conto di non essere bravissimo a riassumere le trame di un film XD).

Ovviamente l’apocalisse Zombie è solo un pretesto per rimuovere tutte le differenze sociali e metterci tutti sullo stesso piano poiché in un contesto del genere, il ricco ed il povero sono allo stesso livello. Insomma siamo sempre bene o male sul modello creato da George Romero con L’alba dei morti viventi, remakizzato da Zack Snyder nel 2004 (peccato che quello faccia cagare!).

Questo modello è stato usato innumerevoli volte tra cui dal notissimo The Walking Dead, strepitoso fumetto ideato da Robert kirkman da cui è stata tratta l’ancora più famosa e omonima serie televisiva, di cui una prima stagione altrettanto clamorosamente strepitosa e poi una seconda stagione di tutto rispetto ed una terza modestina… Da lì in poi un declino totale che purtroppo ha rovinato l’immagine di questa serie che era partita alla stragrande e di cui io reputo la prima stagione una delle cose più belle nel panorama delle serie televisive americane (sempre parlando della sola prima stagione!).

Tornando a Zombie 100, qui l’utilizzo dell’apocalisse zombie è ovviamente un pretesto per raccontare lo schiavismo sul lavoro ma anche di come spesso siamo così oberati dal lavoro o dalle abitudini quotidiane che scordiamo di fare ciò che vogliamo davvero fare. A volte finiamo per vivere come degli zombie e non ce ne rendiamo conto.

Ora vorrei fare una parte spoiler. Quindi se non avete visto il film e non volete rovinarvelo fermate qui la lettura dell’articolo.

SPOILER ZOMBIE 100

Allora praticamente Akira Tendo trova l’amico Kenzo in questo Love Hotel. Sostanzialmente è un albergo per intrattenere rapporti sessuali. Kenzo è in netta difficoltà perché anche la tizia con cui stava avendo un rapporto sessuale si è trasformata in zombie, ma per fortuna è legata (una prostituta parrebbe) e insomma arriva Akira e lo salva scusandosi con lui e monstrandogli la lista.

Praticamente Akira in questa lista ha anche scritto una cosa; egli vuole diventare un Super Hero cioè un supereroe per salvare tutte le persone; questa è una cosa molto giapponese, il giovane che sogna di diventare un supereroee. Allora Kenzo e Akira vanno per la città trovando delle persone, le salvano, inizialmente almeno perché alcune di queste muoiono dopo essere state infettate.
Tra queste c’è una ragazza che si chiama Shizuka che aveva salvato Akira in precedenza in un supermercato. Questa ragazza vorrebbe rimanere sola perché secondo lei è meglio che ognuno vada per sé, però Akira e Kenzo riescono a coinvolgerla nel loro viaggio in cui praticamente fanno le cose che vorrebbero fare prima di morire, quindi anche Kenzo più questa ragazza, Shizuka, si prestano al gioco andando alle terme, facendo paracadutismo e tante altre cose.

Anche Shizuka inizia non solo a cambiare idea sul fatto di stare da sola ma anche lei scopre il piacere di fare cose che non aveva mai fatto prima e che avrebbe sempre voluto fare.

Così il viaggio continua; Akira aveva scritto sulla lista che praticamente per diventare un supereroe aveva bisogno di una muta per gli squali, cioè anti morso di squali, e quindi si dirigono in questo acquario, quando arrivano lì però trovano il direttore della società di Akira che praticamente grazie alla struttura dell’acquario è riuscito a creare una sorta di centro per rifugiati di zombie, in cui sfrutta come forza lavoro i rifugiati e sfrutta gli zombie come protezione dagli sciacalli.

È paradossale perché in questa situazione Akira si ritrova nella stessa situazione di quando lavorava sotto le dipendenze di questo direttore, costretto ad un lavoro massacrante e ad uno sfruttamento totale. Infatti questo direttore continua a sfruttare le altre persone, questa situazione fa ridere ma allo stesso tempo è anche avvilente, anche perché il personaggio del direttore è proprio un tizio detestabile, messo in scena veramente bene.

Quindi Akira si ritrova a lavorare sotto il direttore perché in fondo pensa che così almeno sono al sicuro però i due amici Kenzo e Shizuka Finalmente lo fanno rinsavire portandogli la lista per fargli capire che è meglio vivere rischiando di morire piuttosto che vivere da zombie.

Lo Squalo-Zombie

Quando Akira è finalmente rinsavito, ecco che entrano gli zombie nell’acquario e quindi la situazione degenera, allora Akira si mette in moto per salvare tutti, ma che cosa succede quindi? Dagli acquari esce uno squalo-zombie che fuoriesce dall’acqua, lì per lì, lo squalo sembrerebbe innocuo perché sulla terraferma non potrebbe fare niente. Se non fosse che questo squalo Zombie ha mangiato delle persone che sono diventate zombie nel suo corpo e dal ventre dello squalo iniziano ad uscire le gambe di questi altri zombie che gli sfondano il ventre e quindi gli creano de factp delle gambe.

Lo squalo-zombie

Questo squalo Zombie può camminare; gli effetti visivi non sono perfetti però sono accettabili soprattutto in un contesto del genere, allora l’amico di Akira, Kenzo, gli dice che ogni supereroe ha bisogno del suo costume e gli dà la muta quella anti-squali, la stessa che lui voleva prendere. Quindi inizia ad affrontare lo squalo e gli zombie lo mordono, ma lui oltre a sentire il dolore dei morsi non si infetta perché è protetto dalla tuta.

Insomma alla fine insieme al suo Team, che sono i suoi amici, riescono con un’azione combinata ad uccidere lo squalo, qui peraltro si ripropone la storia del passaggio dell’amico di Akira che appunto aveva sbagliato questo passaggio perché aveva tentennato troppo. Stavolta accade la stessa cosa perché devono uccidere lo squalo con questo affare elettrico che insomma deve essere passato ad Akira che c’ha la muta (e che quindi non può subire scosse elettriche!) e che lui dovrà trasmettere allo squalo Zombie. Quindi Kenzo deve fargli questo passaggio e questa volta non tentenna e gliela passa.

Akira salva anche il direttore nonostante sia la persona peggiore del mondo e che continua ad essere una m***a. Insomma Il film si conclude con Akira che vuole fare per lavoro il supereroe. Sono aspetti della cultura giapponese che ricordano anche seria recenti come My Hero Accademy o One punch Man. In conclusione non è un filmone Sicuramente, ma è molto carino, divertente ed interessante proprio per le sue tematiche. Quindi questo era Zombie 100 – Cento cose da fare prima di non morire.

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ATTACK ON TITAN LIVE ACTION: Recensione e Analisi

L’attacco dei giganti con attori in carne ed ossa: La delusione del Live Action di Attack on Titan!

Attack on Titan Live Action: Lo sapevate che nel 2015 è stato realizzato un live action de “L’attacco dei Giganti”? Parliamone! Per chi non mi conoscesse sono IRD – Il Recensore Delirante, ed oltre a fare video su YT, ora scrivo anche su un blog tutto mio; a proposito vi invito a leggere l’ultimo articolo da me scritto a proposito di una curiosità sulla serie di Fullmetal Alchemist.

Che cos’è L’attacco dei giganti?

Allora “Shingeki no Kyojin” anche conosciuto come “Attack on Titan”, o da noi “L’attacco dei giganti”, è un manga di Hajime Isayama da cui è stato tratto un anime che è diventato popolarissimo, prodotto inizialmente da studio WIT e successivamente da MAPPA.

Shingeki no kyojin anime studio wit e mappa

Il successo dell’anime è stato decretato non solo dalla particolarità della trama ma anche dalla spettacolarità delle animazioni.

Io personalmente mi sono molto appassionato alla serie animata, in particolare come è proseguita nelle stagioni successive alla prima. Io non sono d’accordo con chi sostiene che questa serie sia calata con le stagioni successive, anzi io penso che sia solo migliorata.

Per quanto riguarda il manga ho letto davvero poco, ora come ora sono fermo al primo volume!

Il Live Action di TOHO

Quindi come da introduzione, nel 2015 viene realizzato un live action, o meglio, un film in due parti: Shingeki no Kyojin: Attack on Titan e Shingeki no Kyokin: End of the world, diretti da Shinji Higuchi, il braccio destro, potremmo dire, di Hideaki Anno; lui infatti ha co-diretto “Shin Godzilla”, ed anche l’anime di “Nadia – Il mistero della pietra azzurra”.

Inoltre è stato l’effettista dei film di Gamera.

Ti secca leggere? Guardati la video-recensione: https://youtu.be/kvXffyDEEeE

Tra le altre cose, in Neon Genesis Evangelion il nome di Shinji Ikari si deve a lui, quindi Shinji deriva da Shinji Higuchi. Questo live action fu un insuccesso e rimase, come posso dire, in Giappone!

Non se n’è parlato molto in Occidente, o meglio se n’è parlato inizialmente, poi è rimasto un po’ nell’ombra, ancora oggi molti non sanno dell’esistenza di questo live action. Io l’ho visto in ritardissimo solo in questi giorni e… non che avessi aspettative, perché ne avevo già sentito parlare in maniera negativa, ma sono rimasto comunque molto deluso.

Personaggi

Armin, Mikasa e Hans

Eren e Mikasa nel live action di SNK

Allora partiamo da zero: Attack On Titan live action si apre con una scena con Eren, Mikasa e Armin, esattamente come succedeva nel manga, però questa scena già ci fa capire che il film apporta molte modifiche ai personaggi.

Infatti il rapporto tra Eren e Mikasa è completamente diverso, se nell’opera originale Eren e Mikasa hanno una sorta di rapporto più o meno tra fratello e sorella acquisiti, qui nel film invece si capisce che tra i due c’è una sorta di sentimento adolescenziale che sta per esplodere.

E Armin… non è biondo! Già, ma poi a quello ci arriverò e ne spiegherò il motivo! Armin è interpretato da Kanata Hongo che era quello che aveva interpretato Nishi nel live action di “Gantz”, ed anche Envy nel live action di “Fullmetal Alchemist”.

Nel film possiamo vedere il personaggio di Jean, possiamo vedere Sasha, che anche qui strafoga mangiando patate, carne e tutto il resto… E poi c’è il personaggio di Hans, interpretato da Satomi Ishihara, che abbiamo già visto e apprezzzato in Shin Godzilla; lei è sputata al personaggio dell’anime-manga, è veramente perfetta!

Hans interpretata da Satomi Ishihara, veramente azzeccata!
(ha avuto un ruolo anche in Shin Godzilla di Hideaki Anno)!

Gli altri invece si differenziano molto, e fra un po’ ci arriviamo.

Reiner o…?

Poi c’è questo tizio qui che è forte ed è un po’ robusto… immagino sia Reiner!?

Reiner, anzi Sannagi nel live action di Shingeki no Kyojin (AOT, SNK)

No! È un tizio che si chiama Sannagi! Questo qui è un personaggio originale di Attack On Titan live action e non è l’unico.

Infatti qui Reiner, Berthold, Conny, Krista e compagnia non ci sono e vengono sostituiti da altri personaggi.

Ad esempio ad un certo punto è comparso un tizio fortissimo col movimento tridimensionale, che è l’arma che nella serie i protagonisti utilizzano contro i giganti, poiché è l’unica arma che permette loro di combatterli; quando arriva questo tizio io ho pensato “Questo qui è Levi!”; gli somigliava pure un po’!

Ed invece è uno che si chiama Shikishima, e che tra l’altro dopo limona con Mikasa, ci arriveremo! Poi ci sono altri personaggi originali come questo Kubal interpretato dal grandissimo Jun Kunimura, poi c’è un altro tizio che si chiama Soda, anche quello interpretato da un attore noto in Giappone vale a dire Pierre Taki, e così via.

Mi aveva stupito che ci fossero così tanti nomi giapponesi in un’opera che in realtà è ambientata in una sorta di Germania alternativa; i nomi infatti nell’opera originale sono perlopiù tedeschi o comunque europei, ed infatti scopro che quella del live action è stata una voluta scelta stilistica di Higuchi.

Higuchi siccome voleva usare solo cast giapponese, ha preferito spostare il mondo di fantasia non più in una sorta di Germania alternativa -anche se non è la Germania, ma vabbè- ma bensì in una sorta di Giappone alternativo, quindi questo è anche il motivo per cui non ci sono biondi nel live action di Attack on Titan, come Armin appunto.

Jun Kunimura nell'attacco dei giganti (Kubal)

Beh, obiettivamente è una scelta che ci può stare in un live action, anzi nell’utilizzo di un cast prettamente nipponico appare la scelta più sensata!

Gli effettivi visivi

Comunque sia quello che mi interessava vedere erano appunto i giganti.

Volevo vedere come li avevano fatti ‘sti benedetti giganti, precisando che il sottoscritto non si era guardato alcun trailer e niente, preferendo guardare direttamente i film senza spoilerarsi o anticiparsi nulla.

Insomma volevo vedere com’erano i giganti!

Titano colossale nel live action di AOT

Come succede nell’anime e nel manga, dopo i preamboli, arriva questo gigante colossale che inizia a spaccare tutto e crea una breccia (n.b.: nell’anime c’è anche il gigante corazzato, qui non c’è, c’è solo il colossale).

Comunque sia arriva questo colossale; appena arriva si affaccia sulle mura come succede nell’anime, ed io, appena l’ho visto, ho pensato “Ok, se questa è la CGI, questo qui interamente non lo vedremo mai! Lo vedremo sempre affacciato!”. Ed infatti è stato così!

Come sappiamo dopo che il colossale crea la frattura nei muri dietro di cui l’umanità vive rinchiusa per proteggersi dai giganti che stanno fuori nel mondo, entrano i giganti “normali”.

Io ero curiosissimo di vedere come li avevano realizzati, ero anche scettico perché pensavo “se il gigante colossale è stato fatto così, allora come li faranno quegli altri?”. Signori e signori, ecco come li hanno fatti:

Non è CGI… Sono persone… Sono Persone truccate in costume che però sono sovrapposte in modo che sembrino giganti!

i giganti sono persone truccate

Praticamente utilizzano uno dei vecchi trucchi con cui realizzavano le serie sui giganti, quali Gamera, Godzilla, eccetera eccetera. Vabbè quindi per riassumere i giganti sono persone in costume con dei filtri digitali ai quali viene impiegata anche un po’ di CGI.

Diciamo che se non si è troppo pretenziosi non è neanche male, però a volte è troppo evidente che sono sovrapposizioni.

Quando i giganti iniziano ad entrare e le persone iniziano tutte a correre, lì devo dire che ci sono alcune scene splatter davvero niente male, ad esempio c’è una scena dove le persone si ammassano tutte in un posto, e lì secondo me hanno tirato fuori delle scene carucce, poi secondo me le scenografie non sono affatto male.

Tutto il resto…

Le musiche sono azzeccatissime; io ho riconosciuto subito Shiro Sagisu: Il musicista di Shin Godzilla ed anche di Neon Genesis Evangelion, Bleach, la serie storica di “Mila e Shiro”; anche i recenti film e serie di Beserk.

Un grandissimo musicista e qui secondo me le sue tracce sono azzeccatissime ed in qualche modo ricordano molto quelle realizzate da Hiroyuki Sawano per l’anime de L’attacco dei Giganti, quindi un’ottima scelta.

A questo punto arriva il gigante donna, diciamo che non l’hanno fatta neanche male. Il gigante donna nell’anime e nel manga, mangia una certa persona, qui invece la persona che viene mangiata è un’altra…. Infatti come dicevo il rapporto tra Eren e Mikasa è molto diverso, anche il fatto dei genitori di Eren, dei genitori di Mikasa, o dei genitori di Armin è molto diverso.

Ecco qui arriva il problema grosso di Attack On Titan Live Action; i problemi di scrittura!

Gigante donna nel live action dell'attacco dei giganti.

Lo sviluppo dei personaggi in questo film è quasi inesistente, il film spreca il tempo per mostrarci elementi di trama inutili, tipo c’è questa Hiana che sta nel gruppo di cadetti con Eren, Jean e gli altri. Questa Hiana però, non dà niente alla storia, ci sono continue scazzottate, c’erano pure nell’anime, ma qui sono infinite. Tra il primo e il secondo ci si perde il conto!

Shikishima sostituisce Levi!

Poi c’è questo Shikishima che è una sorta di Levi, ma più stronzo, che oltre a scazzottare con Eren ogni tanto slinguazza Mikasa…

E la Mikasa di questo film è veramente insignificante, è un personaggio che non funziona.

Eren d’altra parte per alcuni aspetti è simile all’Eren dell’anime, ma siccome loro non hanno enfatizzato il fatto che lui vuole uccidere i giganti.

O meglio, c’è la questione di lui che vuole sterminare i giganti, ma non trasmette quella rabbia, quell’odio che ha nell’anime, e quindi questa cosa IMHO indebolisce la forza del personaggio.

Poi c’è questa scena di questo gigante neonato che è completamente inutile ai fini narrativi, oltretutto nel film, come succedeva anche nell’anime, veniva spiegato che i giganti non hanno un sistema riproduttivo e quindi il gigante neonato stona perché se tu mi metti un gigante neonato mi fai quasi pensare che questi possano crescere!

Quindi il film, non sviluppando i personaggi, dando poche informazioni sui giganti, ma soprattutto sul movimento tridimensionale, e tutte ‘ste cacate di scene inutili, diventa noioso sin da subito.

Poi il film ogni tanto se ne esce con delle scene assurde, ad esempio c’è questa scena dove Sannagi, questo tizio robusto che se ne va in giro a spaccare i piedi dei giganti per farli collassare… Ad un certo punto evita il il braccio di un gigante, lo afferra per il braccio! Sì, afferra un gigante per il braccio e… de facto lo accappotta! (no non me lo sto inventando!)

Cioè praticamente fa la stessa cosa che fa Goku Super Saiyan 4 contro Baby in Dragon Ball GT quando Baby è in stato di Oozaru Gold (cioè in uno scimmione gigante dorato), ma nel contesto di Dragon Ball ha senso, e non perché è un cartone animato, ma perché proprio ha senso nel contesto narrativo di DB!

Qui no, qui sono giganti contro esseri umani normali, cioè ribadendo; questo qui accappotta un gigante a mani nude! Cioè è come se si vedesse uno prendere un camion e lanciarlo… senza senso!

Il primo film si conclude diciamo con il primo momento importante del manga-anime, cioè quando spunta il “gigante d’attacco”. Io cerco di non spoilerare troppo per chi non si è ancora letto o guardato questa serie molto affascinante. Quindi il primo film è interessante all’inizio e alla fine, tutto in mezzo è una noia! Il secondo film ha tutti i problemi del primo ma secondo me è meno peggio.

Anche se molti sostengono che il capitolo 2 sia peggio del 1°, secondo me invece il 2° è meglio. Pure “End of the world” ha infinite scazzottate, momenti in cui i personaggi gridano a squarcia gola, tra l’altro questo è un elemento tipico di molti film giapponesi, elemento che io non amo; intendo questa cosa di gridare e prendersi a cazzotti!

Non lo so, è un aspetto che funziona magari nei manga e negli anime, ma nei film non lo sopporto!

Il secondo film rivela come sono nati i giganti, perché esistono e cosa nasconde il governo. Queste rivelazioni sono completamente inventate, perché all’epoca il manga era ancora in corso d’opera e secondo me qui hanno fatto una cosa buonissima, perché altrimenti avrebbero dovuto aspettare molti anni prima di fare i seguiti.

Diciamo che alcuni aspetti delle rivelazioni somigliano all’opera originale, altre no. Il problema è che queste rivelazioni sono molto inconcludenti, secondo me andava dedicato più tempo piuttosto che alle solite scazzottate!

La fine di shingeki no kyojin (live action)

I combattimenti del secondo film tra il gigante d’attacco -che chi segue l’opera conosce bene- ed un altro gigante inventato nel film non sono proprio malissimo, dai! Diciamo che è una puntata dei Power Rangers in grande stile!

Ovviamente il “Gigante colossale”, come avevo previsto, lo si vede solo affacciato per tutto il tempo!

Quindi niente, il film ha una conclusione tutta sua e questa secondo me non è una cosa negativa, viene lasciata qualche porta aperta, ed il secondo film insomma è leggermente meno peggio del primo.

Qualcosina si guarda ma nel totale è una vera delusione, mi dispiace anche perché secondo me questo live action non è esecrabile come “Dragon Ball Evolution”, “I Cavalieri dello Zodiaco” o quello di “Death Note” di Netflix, perché questo è brutto, ma avrebbe potuto funzionare!

E perciò è perlopiù una delusione!

Quindi ditemi se l’avete visto, o se lo guarderete e fatemi sapere cosa ne pensate commentando questo articolo!