Ballerina, un film dalle premesse molto interessanti…
Salve internauta, bentornato sul blog del Recensore Delirante! In questo articolo ti parlo di Ballerina; un film coreano del 2023 realizzato per essere distribuito direttamente sulla piattaforma di Netflix e diretto da Lee Chung-Hyeon. No tranquillo, stavolta non si tratta di una recensione di film pacco come L’esorcista del papa.
Trama di Ballerina
La storia parla di Ok-Ju interpretata da Jun Jong-Seo, una ragazza che fa di mestiere la Bodyguard e che capiamo subito dalla sequenza di introduzione che è una ragazza molto sola e infelice. Ok-Ju riceve una chiamata dalla sua migliore amica e scopre che si è suicidata; questa sua amica le lascia un biglietto di addio in cui praticamente le chiede di vendicarla, con un indizio su coloro che l’hanno portata al gesto estremo.
Ok-Ju che per mestiere ha una grande abilità sia nelle armi che nelle arti marziali, si mette alla ricerca di coloro che l’hanno portata a questo gesto. Lei tramite questo indizio rintraccia questo ragazzo e seguendolo arriva alla sua mansione, scoprendo nella sua casa che questo qui praticamente droga le ragazze e poi le violenta dopo averle filmate, ricattandole successivamente per sottoporsi a questi, diciamo pure “snuff movie”, con la minaccia di diffondere questi video agli amici e ai familiari, rischiando di distruggere la vita di queste ragazze.
Ok-Ju capisce che la sua amica Min-Hee ha preferito suicidarsi piuttosto che continuare a rimanere schiava di questo tizio, che ha il nome di Choi. Ok-Ju quindi fa in modo che questo Choi l’adeschi per portarla nel sopra menzionato hotel in cui questi tizi drogano le ragazze e le filmano, allo scopo di ucciderli tutti e vendicare la sua amica!
Succede tuttavia che all’interno di questo hotel, la protagonista scopra che Choi e gli altri sono in realtà dei membri di una gang malavitosa, quindi fugge dopo aver salvato un’altra ragazza che era all’interno di questo hotel e dopo che la stessa ragazza ha salvato la nostra Ok-Ju. E quindi inizia praticamente una battaglia tra lei, questo Choi e anche i membri di questa organizzazione. Questa era la trama di Ballerina.
Jun Jong-Seo
Allora prima di partire con l’analisi, ti debbo prima di che… Io adoro Jun Jong-Seo! Si tratta di quella giovane attrice coreana che ha recitato nel bellissimo “Burning – L’amore brucia” di Lee Chang-dong, che è anche il regista di altri filmoni come Poetry e Peppermint Candy. Però Jun Jong-Seo si è vista anche nel film The Call al quale ci arriveremo tra un po’, ma anche nel film americano “Monalisa and the Blood Moon”;
La regia di Ballerina
Lee Chung-hyeon che è il regista di Ballerina, aveva anche diretto per l’appunto The Call, che attenzione non è il The Call di Takashi Miike, ma trattasi di un film più recente. Il The Call di Hyeon è un thriller ad alta tensione che a me è piaciuto molto, benché non sia un capolavoro, però a mio dire è un ottimo film del suo genere. Lee Chang-dong dirige modestamente anche questo film Ballerina; è un film che nel finale mi è piaciuto abbastanza.
Però devo dire che rispetto alle premesse non mi ha convinto del tutto o meglio mi sarei aspettato di più. Il regista dirige modestamente, il film scorre ha anche buone coreografie e nel finale posso dire di averlo apprezzato.
Premesse ottime, sviluppi modesti
Tuttavia devo devo dire che rispetto alle premesse mi sarei aspettato un po’ di più nel senso che il film verso i 30-40 minuti giù di lì insomma, quando Ok-Ju arriva nell’hotel in cui ci sono questi tizi che filmano le ragazze ed inizia a lottare contro Choi, succede che qui secondo me il film fa il passo più lungo della gamba, cioè iniziano questi combattimenti che secondo me meritavano un approfondimento in più.
Ad esempio anche la vita di Ok-Ju prima di conoscere Min-Hee. Infatti ci sono questi flashback tra lei e l’amica in cui praticamente lei la reincontra dopo tanti anni, neanche la riconosce. Ok-Ju è infelice fino a quando la reincontra. Inizia Infatti tra loro una frequentazione. E questa amicizia inizia a consolidarsi; Ok-Ju è come se trova una ragione di vivere nel reincontrarla.
Se lo sviluppo tra le due ragazze è molto riuscito, ciò che manca secondo me è uno sviluppo di Ok-Ju prima di incontrare l’amica. Cioè mi riferisco al lavoro di Ok-Ju perché il film ti fa capire che lei è brava a dare i cazzotti e i calci nella sequenza iniziale del film però non ci fa capire bene che lavoro faceva. C’è giusto un accenno.
La Liceale senza nome e le Armi
Poi c’è anche questa liceale che lei salva in questo hotel (che poi in realtà è la liceale che salva lei, almeno in un primo momento!) e di questa liceale si sa poco e niente, se non sbaglio non non è riportato neanche il nome nei crediti… mi è sembrata un po’ tirata via la cosa.Anche se io credo che sia in parte voluto il fatto che di questa liceale non si sappia niente. È interessante che Ok-Ju trova nel difendere questa liceale un altro motivo per vivere dopo che ha perso l’amica.
Una scena che mi è piaciuta molto è quella dell’acquisto delle Armi. Quando arrivano questi vecchi in questa zona desertica che le vendono una varietà di armi per lo più vecchie malandate, le viene mostrato questo lanciafiamme, e c’è questa scena a distanza che è veramente efficace, e lì io ho pensato “Ok questa è un’arma che userà alla fine la protagonista, per forza!” ma non sto qui a spoilerare.
Conclusioni finali
È particolare la scena in cui lei scopre il motivo per cui la sua amica si è suicidata, perché lei aveva trovato in questa sua amica la ragione per continuare a vivere. C’è una scena in cui lei fa intendere che avrebbe voluto mettere fine alla sua vita perché era infelice era sola e quindi è per lei straziante che proprio Min-Hee che era la sua luce si è tolta la vita.
Insomma In conclusione non è un capolavoro, ma Ballerina È comunque un film di tutto rispetto che certo non mi ha convinto del tutto in alcuni punti e rispetto alle premesse mi sarei aspettato di più. Certamente non posso definirlo un film memorabile quindi consiglio di recuperare questo Action Revenge Movie.