Dragon Ball GT – Il Recensore Delirante e Cavernadiplatone
Avantieri ho pubblicato un video nato in seguito ad uno scambio di commenti 1:1 con lo youtuber Cavernadiplatone (che seguo con simpatia da anni) sotto al suo video “Dragon Ball GT fa cabare” (dove caBare sta per caGare e l’anteprima riporta la scritta “la nostalgia ha un limite” con tanto di emoji cacchine su alcune immagini del GT, tra cui il povero Vegeta baffuto).
Tale video di Cavernadiplatone è uscito a pochi giorni dall’anteprima di Dragon Ball Daima.
E non è un caso che sia uscito dopo il trailer di Daima, perché esso ha ricevuto molte critiche di pancia e tanti paragoni con la serie GT (che ha subito una modesta rivalutazione negli ultimi anni, e ne parlerò più avanti), soprattutto per la questione Goku che torna bambino.
Quindi come accade sempre, succede che alcuni appassionati eseguano una “smitizzazione” del vecchio (in questo caso tutto quello che è stato prima di Super e Daima), riportandone i grossi difetti, per ricordare a chi critica il nuovo (Dragon Ball Super o Daima) che anche l’opera del passato non era perfetta, come ha certamente fatto qui Cavernadiplatone.
Smitizzare non è una cosa malvagia, anzi, tuttavia confesso di aver sempre storto il naso quando vedo che non si può criticare un’opera nuova di un brand del passato come Dragon Ball o pretenderne la qualità, senza che qualcuno ti faccia notare i problemi dei sequel precedenti, e non finiscia ovviamente (e succede sempre) di tacciarti come un nostalgico.
La replica di Cavernadiplatone
Premetto che io non ho avanzato alcuna critica a Daima, perché finché non vedo la narrazione non riesco ad esprimermi come si deve, anzi semmai ho avuto pensieri positivi sull’aspetto tecnico visivo. Comunque sia, esce questo video dello youtuber, ed io gli lascio il seguente commento: “anche andare a fare le pulci al vecchio (Dragon Ball GT) per far profumare il nuovo (Dragon Ball Daima) non è poi tanto meglio!”.
Cavernadiplatone (forse trovando il mio commento di natura provocatoria, anche se non lo era nelle mie intenzioni) non si fa attendere e mi risponde che devo “sucare”… Ehhh?!?!
Questo mi ha dato lo spunto per fare un mio video in cui espongo la mia riflessione e ove riprendo scherzosamente il nostro scambio di commenti : preciso, dato che ho ricevuto “solidarietà” da alcune persone che hanno trovato (evidentemente a ragione) offensiva la risposta del cavernone nazionale, che onestamente non me la sono presa, come si percepisce anche dal tono della mia video-risposta (che non è un dissing!). È poi anche possibile che Cavernadiplatone scherzasse…
Riflessioni – Il vecchio e il nuovo
Qui parte la mia riflessione che preciso si discosta dal video di Cavernadiplatone: questa è una cosa che vedo dai tempi di Dragon Ball Super, e qui siamo alla “reflexión” dell’articolo. Quando uscì Super, laddove si riscontrava un problema nell’animazione, nella storia, un’incongruenza, subito insorgevano i Paladini del controcorrente:
“Ah però anche nell’anime di Z c’era questo problema nell’animazione!”, “anche nel GT c’erano Le incongruenze!”, “E pure nel manga stavano un sacco di cacate!”
Ma anche se fosse mi devano andare bene i problemi del nuovo perché c’erano già nel vecchio? Giusto farlo notare per carità, combattere l’atteggiamento tipico “prima era tutto più bello!”, “quando ero piccolo io c’erano Kenshiro e L’uomo Tigre, altro che Peppa Pig!!” e così via… Sono d’accordo, ma si deve intendere una cosa; quando uscì “Star Wars VI: Il risveglio della forza” a chi osava criticarlo (non io!) gli venivano rinfacciati i problemi della saga prequel, non lo potevi criticare il settimo film, te lo dovevi fare andare bene, perché quello che era stato fatto prima aveva grossi problemi!
Curioso che poi quando sono usciti gli altri seguiti l’atteggiamento propositivo di questa parte del fandom verso questo reboot è completamente cambiato. Il punto è questo: se hai un errore vecchio ed un errore nuovo, questi due fanno patta? No, ne avrai due di errori! Pretendere di accettare i nuovi problemi solo perché ce n’erano già altri prima è come chiedere ad un arbitro che ha fischiato un rigore che non c’era, di fischiarne un altro che non c’è per la squadra avversaria! (che cavolo di paragone mi è venuto?).
Perché i nuovi sono avantaggiati
Io ritengo che dal nuovo bisogna sempre pretendere una qualità maggiore; non mi riferisco tanto all’avanzamento tecnologico ma proprio alla maturazione di chi arriva dopo! Quelli che arrivano dopo coi sequel sono sempre avvantaggiati, hanno la pappa pronta, perché sanno già cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato.
Quali sono i personaggi secondari da utilizzare e quali da scartare, sanno già cosa nel tempo le persone hanno amato di più di un’opera e cosa hanno odiato! Sanno esattamente cosa vogliono, hanno le fantasie e i crucci degli appassionati alla propria mercè, infatti “La Battaglia degli Dei” e quindi poi Dragon Ball Super, al di là di tutti i problemi che hanno avuto, i due hanno certamente imparato dal GT a non ripetere alcuni errori.
Ad esempio una cosa che la gente non apprezzò del GT fu la marginalità di personaggi secondari quali Piccolo, Yamcha, Crilin, Muten… In Super sono molto più presenti e la cosa viene particolarmente enfatizzata. Nel GT Vegeta c’è poco… c’è nelle parti più importanti, ma poco, soprattutto prima della fine, e fateci caso, quando Vegeta compariva nella serie GT, la serie si impennava, a riprova di quanto sia un personaggio funzionale.
Quelli di Super se ne sono accorti tanto che lo hanno fatto diventare il coprotagonista assoluto: lui e Goku ormai stanno sempre insieme, sono sposati! (a questo punto potrebbero intitolarlo anche Dragon Ball Yaoi xD). Una cosa che la gente non apprezzò del GT fu la frettolosità di molti eventi cruciali: Super Infatti è stato tante volte superficiale, molto più del GT, ma sicuramente non frettoloso nelle parti importanti.
Un altro aspetto di cui hanno fatto tesoro quelli di Super, che non dipende dal GT, ma semplicemente dal passare degli anni, è quello della famiglia, il fandom di questo tempo voleva vedere le scene familiari, i padri, le mogli, i bambini, i nipoti, e per fare questo si sono accollati un indicibile errore cronologico, quali quello dell’età di Goten e Trunks che non torna minimamente con l’opera originale.
Perché “Ehi ci servono i bambini piccoli per fare le scene di famiglia!” (storia vera!), e non solo non l’hanno corretto quando potevano ma ora ci hanno persino infilato una spiegazione retroattiva che però non torna… o perlomeno non per i Saiyan mezzosangue che abbiamo già visto crescere nell’opera originale!
I grossi problemi di Dragon Ball Super
Insomma è ovvio che Super in alcune cose sia risultato migliore del GT, o comunque più in linea con le aspettative dei fan! Perché avevano già il compitino pronto. Grazie al cavolo! Eppure tanti appassionati, giustamente, durante la prima visione di Dragon Ball Super riscontrarono che molte cose non funzionavano visivamente, registicamente, a livello di caratterizzazione, sonoro, di enfasi delle minacce e delle battaglie, problemi che in un prodotto nuovo sono secondo me un aggravante.
Cose che invece evidentemente funzionavano di più negli adattamenti animati del manga vale a dire Dragon Ball e Dragon Ball Z, oppure nel sequel che all’epoca fu massacrato senza attenuanti, Dragon Ball GT, tanto da farlo andare in piena rivalutazione (a proposito di Cavernadiplatone) generale del prodotto, non positiva, ma più moderata e nel mezzo.
(cosa di cui sono stato contentissimo perché ho sempre reputato validi molti aspetti di questa sfortunata prosecuzione sin dalla prima trasmissione su Italia 1).
Questo ha portato ad un certo punto gli autori di Super a fermarsi e chiedersi “Ehi ma non è che magari qui Dobbiamo rivedere un po’ di cose? Non è che forse forse le battaglie in questa serie sono importanti?” (basti vedere come hanno trattato la prima battaglia di Super, cioè quella tra Goku e Beerus sul pianeta di Re Kaio, per capirlo… <_<).
E signori l’avete visto voi stessi quanto è cambiato questo anime dopo la quarantina di puntate no? Avete visto quanta attenzione hanno dato all’arte e alle battaglie rispetto a prima no?
E con quanti aspetti registici visivi o caratteriali sono tornati indietro, e non per nostalgia (cioè non solo). Parlando in generale l’unico vantaggio che i nuovi sequel o reboot non hanno rispetto ai vecchi è la novità, e fare così tanti anni dopo un sequel, midquel, spin-off o chicchesia sia, comunque qualcosa di nuovo che sia all’altezza dell’opera originale, lo sappiamo, non è facile per niente!
Però auto-abbassarsi le aspettative e diminuire il senso critico, solo perché il vecchio non era perfetto, secondo me non è positivo!