ATTACK ON TITAN LIVE ACTION: Recensione e Analisi

L’attacco dei giganti con attori in carne ed ossa: La delusione del Live Action di Attack on Titan!

Attack on Titan Live Action: Lo sapevate che nel 2015 è stato realizzato un live action de “L’attacco dei Giganti”? Parliamone! Per chi non mi conoscesse sono IRD – Il Recensore Delirante, ed oltre a fare video su YT, ora scrivo anche su un blog tutto mio; a proposito vi invito a leggere l’ultimo articolo da me scritto a proposito di una curiosità sulla serie di Fullmetal Alchemist.

Che cos’è L’attacco dei giganti?

Allora “Shingeki no Kyojin” anche conosciuto come “Attack on Titan”, o da noi “L’attacco dei giganti”, è un manga di Hajime Isayama da cui è stato tratto un anime che è diventato popolarissimo, prodotto inizialmente da studio WIT e successivamente da MAPPA.

Shingeki no kyojin anime studio wit e mappa

Il successo dell’anime è stato decretato non solo dalla particolarità della trama ma anche dalla spettacolarità delle animazioni.

Io personalmente mi sono molto appassionato alla serie animata, in particolare come è proseguita nelle stagioni successive alla prima. Io non sono d’accordo con chi sostiene che questa serie sia calata con le stagioni successive, anzi io penso che sia solo migliorata.

Per quanto riguarda il manga ho letto davvero poco, ora come ora sono fermo al primo volume!

Il Live Action di TOHO

Quindi come da introduzione, nel 2015 viene realizzato un live action, o meglio, un film in due parti: Shingeki no Kyojin: Attack on Titan e Shingeki no Kyokin: End of the world, diretti da Shinji Higuchi, il braccio destro, potremmo dire, di Hideaki Anno; lui infatti ha co-diretto “Shin Godzilla”, ed anche l’anime di “Nadia – Il mistero della pietra azzurra”.

Inoltre è stato l’effettista dei film di Gamera.

Ti secca leggere? Guardati la video-recensione: https://youtu.be/kvXffyDEEeE

Tra le altre cose, in Neon Genesis Evangelion il nome di Shinji Ikari si deve a lui, quindi Shinji deriva da Shinji Higuchi. Questo live action fu un insuccesso e rimase, come posso dire, in Giappone!

Non se n’è parlato molto in Occidente, o meglio se n’è parlato inizialmente, poi è rimasto un po’ nell’ombra, ancora oggi molti non sanno dell’esistenza di questo live action. Io l’ho visto in ritardissimo solo in questi giorni e… non che avessi aspettative, perché ne avevo già sentito parlare in maniera negativa, ma sono rimasto comunque molto deluso.

Personaggi

Armin, Mikasa e Hans

Eren e Mikasa nel live action di SNK

Allora partiamo da zero: Attack On Titan live action si apre con una scena con Eren, Mikasa e Armin, esattamente come succedeva nel manga, però questa scena già ci fa capire che il film apporta molte modifiche ai personaggi.

Infatti il rapporto tra Eren e Mikasa è completamente diverso, se nell’opera originale Eren e Mikasa hanno una sorta di rapporto più o meno tra fratello e sorella acquisiti, qui nel film invece si capisce che tra i due c’è una sorta di sentimento adolescenziale che sta per esplodere.

E Armin… non è biondo! Già, ma poi a quello ci arriverò e ne spiegherò il motivo! Armin è interpretato da Kanata Hongo che era quello che aveva interpretato Nishi nel live action di “Gantz”, ed anche Envy nel live action di “Fullmetal Alchemist”.

Nel film possiamo vedere il personaggio di Jean, possiamo vedere Sasha, che anche qui strafoga mangiando patate, carne e tutto il resto… E poi c’è il personaggio di Hans, interpretato da Satomi Ishihara, che abbiamo già visto e apprezzzato in Shin Godzilla; lei è sputata al personaggio dell’anime-manga, è veramente perfetta!

Hans interpretata da Satomi Ishihara, veramente azzeccata!
(ha avuto un ruolo anche in Shin Godzilla di Hideaki Anno)!

Gli altri invece si differenziano molto, e fra un po’ ci arriviamo.

Reiner o…?

Poi c’è questo tizio qui che è forte ed è un po’ robusto… immagino sia Reiner!?

Reiner, anzi Sannagi nel live action di Shingeki no Kyojin (AOT, SNK)

No! È un tizio che si chiama Sannagi! Questo qui è un personaggio originale di Attack On Titan live action e non è l’unico.

Infatti qui Reiner, Berthold, Conny, Krista e compagnia non ci sono e vengono sostituiti da altri personaggi.

Ad esempio ad un certo punto è comparso un tizio fortissimo col movimento tridimensionale, che è l’arma che nella serie i protagonisti utilizzano contro i giganti, poiché è l’unica arma che permette loro di combatterli; quando arriva questo tizio io ho pensato “Questo qui è Levi!”; gli somigliava pure un po’!

Ed invece è uno che si chiama Shikishima, e che tra l’altro dopo limona con Mikasa, ci arriveremo! Poi ci sono altri personaggi originali come questo Kubal interpretato dal grandissimo Jun Kunimura, poi c’è un altro tizio che si chiama Soda, anche quello interpretato da un attore noto in Giappone vale a dire Pierre Taki, e così via.

Mi aveva stupito che ci fossero così tanti nomi giapponesi in un’opera che in realtà è ambientata in una sorta di Germania alternativa; i nomi infatti nell’opera originale sono perlopiù tedeschi o comunque europei, ed infatti scopro che quella del live action è stata una voluta scelta stilistica di Higuchi.

Higuchi siccome voleva usare solo cast giapponese, ha preferito spostare il mondo di fantasia non più in una sorta di Germania alternativa -anche se non è la Germania, ma vabbè- ma bensì in una sorta di Giappone alternativo, quindi questo è anche il motivo per cui non ci sono biondi nel live action di Attack on Titan, come Armin appunto.

Jun Kunimura nell'attacco dei giganti (Kubal)

Beh, obiettivamente è una scelta che ci può stare in un live action, anzi nell’utilizzo di un cast prettamente nipponico appare la scelta più sensata!

Gli effettivi visivi

Comunque sia quello che mi interessava vedere erano appunto i giganti.

Volevo vedere come li avevano fatti ‘sti benedetti giganti, precisando che il sottoscritto non si era guardato alcun trailer e niente, preferendo guardare direttamente i film senza spoilerarsi o anticiparsi nulla.

Insomma volevo vedere com’erano i giganti!

Titano colossale nel live action di AOT

Come succede nell’anime e nel manga, dopo i preamboli, arriva questo gigante colossale che inizia a spaccare tutto e crea una breccia (n.b.: nell’anime c’è anche il gigante corazzato, qui non c’è, c’è solo il colossale).

Comunque sia arriva questo colossale; appena arriva si affaccia sulle mura come succede nell’anime, ed io, appena l’ho visto, ho pensato “Ok, se questa è la CGI, questo qui interamente non lo vedremo mai! Lo vedremo sempre affacciato!”. Ed infatti è stato così!

Come sappiamo dopo che il colossale crea la frattura nei muri dietro di cui l’umanità vive rinchiusa per proteggersi dai giganti che stanno fuori nel mondo, entrano i giganti “normali”.

Io ero curiosissimo di vedere come li avevano realizzati, ero anche scettico perché pensavo “se il gigante colossale è stato fatto così, allora come li faranno quegli altri?”. Signori e signori, ecco come li hanno fatti:

Non è CGI… Sono persone… Sono Persone truccate in costume che però sono sovrapposte in modo che sembrino giganti!

i giganti sono persone truccate

Praticamente utilizzano uno dei vecchi trucchi con cui realizzavano le serie sui giganti, quali Gamera, Godzilla, eccetera eccetera. Vabbè quindi per riassumere i giganti sono persone in costume con dei filtri digitali ai quali viene impiegata anche un po’ di CGI.

Diciamo che se non si è troppo pretenziosi non è neanche male, però a volte è troppo evidente che sono sovrapposizioni.

Quando i giganti iniziano ad entrare e le persone iniziano tutte a correre, lì devo dire che ci sono alcune scene splatter davvero niente male, ad esempio c’è una scena dove le persone si ammassano tutte in un posto, e lì secondo me hanno tirato fuori delle scene carucce, poi secondo me le scenografie non sono affatto male.

Tutto il resto…

Le musiche sono azzeccatissime; io ho riconosciuto subito Shiro Sagisu: Il musicista di Shin Godzilla ed anche di Neon Genesis Evangelion, Bleach, la serie storica di “Mila e Shiro”; anche i recenti film e serie di Beserk.

Un grandissimo musicista e qui secondo me le sue tracce sono azzeccatissime ed in qualche modo ricordano molto quelle realizzate da Hiroyuki Sawano per l’anime de L’attacco dei Giganti, quindi un’ottima scelta.

A questo punto arriva il gigante donna, diciamo che non l’hanno fatta neanche male. Il gigante donna nell’anime e nel manga, mangia una certa persona, qui invece la persona che viene mangiata è un’altra…. Infatti come dicevo il rapporto tra Eren e Mikasa è molto diverso, anche il fatto dei genitori di Eren, dei genitori di Mikasa, o dei genitori di Armin è molto diverso.

Ecco qui arriva il problema grosso di Attack On Titan Live Action; i problemi di scrittura!

Gigante donna nel live action dell'attacco dei giganti.

Lo sviluppo dei personaggi in questo film è quasi inesistente, il film spreca il tempo per mostrarci elementi di trama inutili, tipo c’è questa Hiana che sta nel gruppo di cadetti con Eren, Jean e gli altri. Questa Hiana però, non dà niente alla storia, ci sono continue scazzottate, c’erano pure nell’anime, ma qui sono infinite. Tra il primo e il secondo ci si perde il conto!

Shikishima sostituisce Levi!

Poi c’è questo Shikishima che è una sorta di Levi, ma più stronzo, che oltre a scazzottare con Eren ogni tanto slinguazza Mikasa…

E la Mikasa di questo film è veramente insignificante, è un personaggio che non funziona.

Eren d’altra parte per alcuni aspetti è simile all’Eren dell’anime, ma siccome loro non hanno enfatizzato il fatto che lui vuole uccidere i giganti.

O meglio, c’è la questione di lui che vuole sterminare i giganti, ma non trasmette quella rabbia, quell’odio che ha nell’anime, e quindi questa cosa IMHO indebolisce la forza del personaggio.

Poi c’è questa scena di questo gigante neonato che è completamente inutile ai fini narrativi, oltretutto nel film, come succedeva anche nell’anime, veniva spiegato che i giganti non hanno un sistema riproduttivo e quindi il gigante neonato stona perché se tu mi metti un gigante neonato mi fai quasi pensare che questi possano crescere!

Quindi il film, non sviluppando i personaggi, dando poche informazioni sui giganti, ma soprattutto sul movimento tridimensionale, e tutte ‘ste cacate di scene inutili, diventa noioso sin da subito.

Poi il film ogni tanto se ne esce con delle scene assurde, ad esempio c’è questa scena dove Sannagi, questo tizio robusto che se ne va in giro a spaccare i piedi dei giganti per farli collassare… Ad un certo punto evita il il braccio di un gigante, lo afferra per il braccio! Sì, afferra un gigante per il braccio e… de facto lo accappotta! (no non me lo sto inventando!)

Cioè praticamente fa la stessa cosa che fa Goku Super Saiyan 4 contro Baby in Dragon Ball GT quando Baby è in stato di Oozaru Gold (cioè in uno scimmione gigante dorato), ma nel contesto di Dragon Ball ha senso, e non perché è un cartone animato, ma perché proprio ha senso nel contesto narrativo di DB!

Qui no, qui sono giganti contro esseri umani normali, cioè ribadendo; questo qui accappotta un gigante a mani nude! Cioè è come se si vedesse uno prendere un camion e lanciarlo… senza senso!

Il primo film si conclude diciamo con il primo momento importante del manga-anime, cioè quando spunta il “gigante d’attacco”. Io cerco di non spoilerare troppo per chi non si è ancora letto o guardato questa serie molto affascinante. Quindi il primo film è interessante all’inizio e alla fine, tutto in mezzo è una noia! Il secondo film ha tutti i problemi del primo ma secondo me è meno peggio.

Anche se molti sostengono che il capitolo 2 sia peggio del 1°, secondo me invece il 2° è meglio. Pure “End of the world” ha infinite scazzottate, momenti in cui i personaggi gridano a squarcia gola, tra l’altro questo è un elemento tipico di molti film giapponesi, elemento che io non amo; intendo questa cosa di gridare e prendersi a cazzotti!

Non lo so, è un aspetto che funziona magari nei manga e negli anime, ma nei film non lo sopporto!

Il secondo film rivela come sono nati i giganti, perché esistono e cosa nasconde il governo. Queste rivelazioni sono completamente inventate, perché all’epoca il manga era ancora in corso d’opera e secondo me qui hanno fatto una cosa buonissima, perché altrimenti avrebbero dovuto aspettare molti anni prima di fare i seguiti.

Diciamo che alcuni aspetti delle rivelazioni somigliano all’opera originale, altre no. Il problema è che queste rivelazioni sono molto inconcludenti, secondo me andava dedicato più tempo piuttosto che alle solite scazzottate!

La fine di shingeki no kyojin (live action)

I combattimenti del secondo film tra il gigante d’attacco -che chi segue l’opera conosce bene- ed un altro gigante inventato nel film non sono proprio malissimo, dai! Diciamo che è una puntata dei Power Rangers in grande stile!

Ovviamente il “Gigante colossale”, come avevo previsto, lo si vede solo affacciato per tutto il tempo!

Quindi niente, il film ha una conclusione tutta sua e questa secondo me non è una cosa negativa, viene lasciata qualche porta aperta, ed il secondo film insomma è leggermente meno peggio del primo.

Qualcosina si guarda ma nel totale è una vera delusione, mi dispiace anche perché secondo me questo live action non è esecrabile come “Dragon Ball Evolution”, “I Cavalieri dello Zodiaco” o quello di “Death Note” di Netflix, perché questo è brutto, ma avrebbe potuto funzionare!

E perciò è perlopiù una delusione!

Quindi ditemi se l’avete visto, o se lo guarderete e fatemi sapere cosa ne pensate commentando questo articolo!

IL JOHN WICK COREANO… KILL BOKSOON!

Kill Boksoon: il John Wick coreano

“Kill Boksoon” un film action degno di essere definito il John Wick coreano. Qui parla IRD, e bentornati sul mio blog! Kill Boksoon è un film coreano realizzato per la piattaforma Netflix, una pellicola a mio dire notevole di cui si è parlato in qualche articolo nel sottobosco, però diciamo non è che sia proprio uscito da lì!

Insomma si può dire che l’effetto “Squid Game”, “Non siamo più vivi”, non vale per tutti i prodotti coreani su Netflix.

Il film parla di questa Gil Bok-soon interpretata da Jeon Do-yeon che sarebbe la ragazza col tatuaggio di “Nido di vipere”, ma anche la ragazzina di “The Housemaid”, remake del 2010; attrice spesso per me irriconoscibile, forse per via del fatto che ha recitato in ruoli molto diversi tra loro. Quindi questa Gil Bok-soon mentre di facciata conduce una vita tranquillissima, in realtà esercita il ruolo di sicaria, e quindi la vediamo mentre esegue le uccisioni, magari poco prima parla al telefono con la figlia, chiedendo com’è andata la scuola.

Il samurai Shinichiro Oda interpretato dal grande Hwang Jung-min della bellissima serie "Narcosantos", e dell'ottimo film "Liberaci dal male".

La scena d’apertura del film fa ammazzare dal ridere anche perché ci dà un’idea precisa dell’atmosfera del film, lei praticamente deve uccidere questo killer samurai tale Shinichiro Oda (interpretato dal grande Hwang Jung-min di “Narcosantos” e “Liberaci dal male”) su commissione, ovviamente! Quindi lei lo porta in questo luogo dove deve non solo ucciderlo ma deve anche inscenarne la sua morte in modo che non appaia come un omicidio su commissione.

Però siccome vuole uno scontro leale con l’avversario che anch’esso è un sicario, gli offre quindi di scontrarsi lealmente dando anche a questo killer samurai la propria spada, e lei invece vorrebbe combattere con un’ascia comprata al supermercato. Lei tuttavia ha questa capacità, che non è un superpotere, ma bensì una sua abilità; praticamente quella di fare una previsione sullo scontro. Ella si rende conto che lo scontro non andrà a suo favore e quindi cambia idea e lo ammazza con la pistola!

Ti scoccia leggere tutto? Guardati la versione video! =)

Lei ha questa figlia adolescente, Jae-yeong, che cresce da sola ed ha paura che la figlia abbia ereditato il suo, diciamo, “istinto omicida”; perché infatti a scuola c’era questo cazzone che la minacciava con delle foto che aveva scattato di nascosto, di lei e questa sua amica con cui ha una relazione omosessuale. Così durante una lite la figlia adolescente taglia la gola a questo qui che la minacciava con le foto! Quindi Bok-soon è preoccupata che la figlia stia ereditando questo istinto omicida.

Bok-soon esercita il ruolo di sicario attraverso una compagnia chiamata “MK” il cui presidente è anche il presidente di questo comitato praticamente nazionale di tutti i sicari proprio alla John Wick, per cui sussistono delle regole precise che non vanno mai violate, tra cui ad esempio: 1 Non uccidere i minorenni. 2. Uccidere solo su autorizzazione delle varie compagnie. 3. Portare sempre a termine le varie commissioni (cioè gli omicidi). Il presidente è interpretato da Sol Kyung-gu che sarebbe quello di “Peppermint Candy” o anche “Voice of a Murderer”.

Sol Kyung-gu, quello di "Peppermint Candy" o anche "Voice of a Murderer" interpreta "Il presidente".

Tra il presidente e Bok-soon esiste una sorta di legame poiché lui la salvò quando lei era una ragazzina, dalle grinfie di suo padre, mentre lui eseguiva un omicidio su commissione. Proprio lui scoprì l’istinto omicida di Bok-soon rendendola quindi quella che è oggi, infatti Bok-soon è una sorta di celebrità tra i sicari poiché è bravissima.

A Bok-soon le viene assegnata questa recluta, Kim Yeon-ji, che ha il potenziale di diventare brava come lei e le viene commissionato un omicidio da eseguire, così la giovane recluta si dovrà occupare di tutte le opzioni secondarie quali la ripulitura e la messa in scena dell’omicidio, in modo tale che non sembri un omicidio; Bok-soon insomma dovrebbe uccidere un ragazzino, ma non minorenne, e dovrebbe far passare la cosa come suicidio.

Quando la recluta mostra a Bok-soon la finta lettera del suicidio poichè l’omicidio verrà fatto passare come suicidio, lei inizialmente dice: “non voglio sapere nulla, perché così posso svolgere meglio il mio lavoro!”, però quando vede una foto si ricorda di una notizia al telegiornale che lei aveva visto con sua figlia in cui praticamente si diceva alla TV che un senatore aveva favorito l’ingresso del figlio in una facoltà di musica in maniera fraudolenta, e c’era stata una discussione tra lei e la figlia dove la madre diceva che per quanto fosse sbagliato qualunque genitore lo avrebbe fatto per i propri figli!

La figlia adolescente di Gil Boksoon, ossia Jae-yeong, bullizzata da un compagno di scuola per via della sua relazione lesbo.

Ed invece la figlia non era d’accordo perché sosteneva che fosse in primis sbagliato, ed inoltre qualcun altro avrà perso quel posto a causa di tale magagna.

Perciò Bok-soon legge la finta lettera del suicidio e in questa il ragazzo sosterrebbe che suo padre non c’entra niente con lo scandalo, ed è innocente; quindi lei capisce che è stato il padre a commissionare l’omicidio del figlio per coprire lo scandalo! Questa cosa la colpisce e decide di non portare a termine l’omicidio, violandone tuttavia la regola, perciò chiama il presidente e lo informa che l’omicidio è fallito; il presidente non ci crede, anche perché la conosce molto bene e capisce che lei non lo vuole uccidere il ragazzo perché trova troppo spietato che quest’uomo uccida il proprio figlio per coprirne lo scandalo.

Min-hee la sorella del presidente, che odia a morte Gil Bok-soon.

Allora il presidente, che ha questo legame con Bok-Soon, sfrutta questa situazione per farle rinnovare il contratto, infatti essa non voleva rinnovare il contratto poiché voleva dedicarsi solo alla figlia, solo che a questo punto succede che la sorella del presidente, Min-hee, che odia Bok-soon, e che inoltre ha una sorta di sentimento controverso nei confronti del fratello, cioè il presidente.

Sfrutta quindi la situazione per sbarazzarsi di Bok-soon una volta per tutte; lei quindi la sorella del presidente tenta di uccidere Bok-soon sguinzagliandole altri sicari creando quindi un effetto a catena. Anche perché la giovane recluta di Bok-soon è in pericolo anche lei e tra le due era nato un legame che porterà quindi una frattura totale tra Bok-soon e la compagnia del presidente.

Ed insomma preferisco non dirvi altro se non l’avete visto recuperatevelo subito! Questo film ha molte cose in comune con John Wick non solo a livello di trama, ma anche a livello di atmosfere. Inoltre c’è anche un evidentissima citazione a John Wick… Però non solo ricorda John Wick, in alcune cose ricorda anche Kill Bill, non solo per via del titolo Kill Boksoon che ricorda Kill Bill, oltretutto Kill Boksoon praticamente è un gioco di suoni con il nome di lei. Ella si chiama gil boksoon quindi kill boksoon!

Come dicevo poc’anzi, in alcune cose ricorda Kill Bill, ad esempio il discorso degli assassini che per quanto possano condurre una vita normale alla fine sono sempre dei Killer e che perciò nelle situazioni difficili agiscono come dei killer; lei ad esempio ha una sorta di relazione, non sentimentale, ma sessuale, con questo altro sicario, che è tuttavia di serie B. Lei con questo sicario parla della sua vita, parla dei problemi che ha con la figlia, quindi ha delle discussioni normali, però non appena si presenta l’occasione agisce da killer perché questo è quello che sono!

Similitudini di Kill Boksoon con Kill Bill
Scena finale… non ricorda un po’ quella di Kill Bill?

Ma non solo, c’è anche una scena verso la fine che ricorda molto Kill Bill. Una cosa molto funzionale del film secondo me sono i movimenti di macchina nelle scene d’azione in particolare durante le risse. Ad esempio la scena nel locale che forse è la parte migliore del film, o anche quella ambientata a Vladivostok (anche se l’ambientazione è un po’ raffazzonata. si vede che non è un film uscito per il cinema ma bensì direttamente per la piattaforma in streaming online!).

Un altro aspetto molto riuscito di questo film è la figura del presidente Cha, lui infatti è presidente di questo comitato dei sicari, e si capisce che ha un atteggiamento molto possessivo e si è praticamente inventato le regole di questo comitato aggiungendole a suo piacimento. Inoltre ogni qualvolta che Bok-soon, che è un abilissima assassina, la migliore praticamente, pensa soltanto di voler uccidere il presidente, le sue previsioni la vedono sempre come sconfitta!

Quindi capiamo che questo presidente Cha è addirittura più abile di lei e questo è un aspetto vincente soprattutto per la parte finale. Comunque sia questo era tutto quello che volevo dire su Kill Boksoon; come ho detto del film se ne è parlato poco… Sì in alcuni articoli ne ha parlato qualcuno un po’ come è successo con “The Glory” e “Sweet Home”, però è rimasto sempre lì diciamo nella nicchia. Spero vi sia piaciuto questo articolo, sperando che porti qualche spettatore in più al film.